Il Servizio di Psicologia Ospedaliera nasce per rispondere alla necessità di integrare la cura medica con il supporto psicologico al fine di favorire l'accettazione della malattia e risvegliare la resilienza in chi sta attraversando una situazione delicata per la propria salute.
L'equipe di psicologi ospedalieri si occupa principalmente di interventi di crisi in condizioni acute per pazienti degenti presso i reparti dell'Azienda ospedaliera. Propone inoltre, su segnalazione dei medici, un breve percorso di psicoterapia focale finalizzata a favorire la collaborazione alle terapie per le persone che afferiscono agli ambulatori aziendali per la cura di patologie croniche, in particolare pazienti diabetici, oncologici, reumatologici e nefropatici.
In ambito oncologico sono attivi progetti specifici per alcune patologie: l'ambulatorio integrato psiconcologico in neuroncologia, il gruppo di supporto per pazienti portatori di stomia afferenti all'ambulatorio di chirurgia oncologica e periodicamente vengono attivati percorsi di scrittura terapeutica in gruppo per pazienti in fase di trattamento o già in follow up.
Nell'area dei trapianti viene effettuata in modo sistematico per l'ematologia la valutazione dell'idoneità psicologica per i pazienti candidati a trapianto di midollo autologo e eterologo e per la nefrologia la valutazione dei candidati a trapianto di rene. Viene inoltre offerto supporto ai cittadini che volontariamente decidano di donare le cellule staminali.
Le attività di educazione terapeutica sono strutturate in diabetologia pediatrica, in nefrologia e nel percorso nascita attraverso la partecipazione agli incontri di preparazione al parto.
Nell'ambito materno-infantile inoltre viene offerto uno spazio dedicato e qualificato per la valutazione dei bisogni e per la presa in carico delle donne che, per varie ragioni, in gravidanza e nel periodo perinatale percepiscano disagio o particolare vulnerabilità. Viene inoltre effettuata la consulenza psicologica nelle situazioni in cui accade un evento avverso nel percorso nascita.
Nelle chirurgie viene effettuata la valutazione della motivazione all'intervento e della comprensione delle conseguenze a breve e lungo termine per gli interventi complessi e demolitivi, come le amputazioni e gli interventi maxillo facciali che possono alterare la percezione dello schema corporeo.
Nelle terapie intensive la consulenza psicologica - attivata nei traumi e per le visite protette dei minori che intendono fare visita al genitore sedato o in condizioni di particolare gravità.
Il Servizio di Psicologia collabora strettamente con il Servizio di Assistenza Sociale per la gestione di persone con fragilità psico-sociali e nei casi di violenze e maltrattamenti e parto in anonimato, come da protocollo aziendale.
Viene offerta consulenza agli operatori per le comunicazioni di diagnosi infauste o lutti e supporto per situazioni di burn out e coinvolgimento in eventi avversi o critici con particolari ricadute emotive.
Da anni è attivo il Progetto Parole che curano che prevede corsi di formazione e supervisioni individuali e di gruppo ad equipe aziendali.
L'accesso dei pazienti avviene attraverso segnalazione del medico o del coordinatore del reparto in base a precisi criteri da loro stabiliti, per questo non è previsto accesso autonomo per pazienti esterni. Per i pazienti ambulatoriali è necessaria la ricetta dematerializzata, fornita da uno dei medici dell'Azienda ospedaliera o dal proprio curante, che serve per l'effettuazione della accettazione prima del colloquio psicologico.