I vaccini anti influenzale, anti pneumococco e anti SARS-CoV-2 sono sicuri nei pazienti con tumore e sono raccomandati a tutti i pazienti candidati a ricevere o in corso di un trattamento oncologico attivo, indipendentemente dal tipo di terapia (chemioterapia/immunoterapia/terapia target/ormonoterapia o una combinazione di esse).
I vaccini anti influenzale e anti SARS-CoV-2 sono consigliati anche coloro che vivono e si prendono cura del paziente oncologico (caregivers).
Il vaccino ricombinante per la prevenzione dell'Herpes Zoster è sicuro e riduce la probabilità di sviluppare Herpes Zoster nei soggetti immunocompromessi, in particolare coloro che ricevono chemioterapia. Il beneficio è maggiore nei pazienti con età ≥ 65 anni e con patologie associate.
La vaccinazione anti pneumococco è raccomandata a tutti i pazienti con neoplasia solida di età ≥ 65 anni, e a quei pazienti più giovani con malattia primitiva o secondaria polmonare e/o a partenza dal distretto cervico-cefalico.
Preferibilmente, la vaccinazione dovrebbe essere programmata 2 settimane prima dell'inizio delle terapie oncologiche e non essere eseguita nella fase di leucopenia indotta dalle terapie stesse. Per i pazienti che sono in corso di terapie endovenose è preferibile quindi somministrare i vaccini nei giorni immediatamente precedenti o immediatamente successivi alla somministrazione del farmaco oncologico.
L’efficacia e la sicurezza dei vaccini sono state documentate anche quando somministrati in altri momenti del trattamento.
Le vaccinazioni possono essere eseguite contemporaneamente o a distanza di alcuni giorni l’una dall’altra.