Trattamento della calcolosi renale con piccolissimo ago

Una nuova frontiera. La tecnica in uso al S. Croce e Carle presentata la convegno RIRS di Torino

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"Il trattamento della calcolosi renale, patologia molto frequente nel modo occidentale, si sta sempre più modificando". Lo afferma Giuseppe Arena, direttore della struttura complessa di Urologia dell'azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo. Aggiunge: "Il trattamento dei calcoli fino a qualche tempo fa era affidato alla chirurgia tradizionale. Negli anni si è assistito al progressivo sviluppo della endoscopia eseguita per le vie naturali o per via percutanea con trattamenti sempre più meno invasivi ed egualmente efficaci". Di recente è stato eseguito presso l'ospedale cuneese da parte degli specialisti della struttura di Urologia, un intervento assolutamente innovativo consistente in una polverizzazione di un calcolo renale ottenuta per via percutanea attraverso un piccolissimo ago introdotto con guida ecografica all'interno rene. "Grazie al miglioramento della diagnostica ecografica, la stragrande maggioranza dei calcoli renali è individuata precocemente e da noi trattata attraverso le vie naturali con endoscopi flessibili e fibre laser secondo una tecnica ben consolidata e ampiamente diffusa chiamata R.I.R.S." spiega Orazio Maugeri, urologo che ha eseguito la procedura coadiuvato dal dottor Dalmasso: "I calcoli di maggiori dimensioni, ossia superiori ai due centimetri di diametro, quelli più duri o non raggiungibili per le vie naturali li trattiamo, in accordo con le linee guida internazionali, per via endoscopica percutanea. La nefrolitotrissia percutanea è una procedura mini-invasiva caratterizzata da un accesso al fianco che dalla cute arriva sino al rene, dall'inserimento attraverso questo accesso di uno strumento ottico (il Nefroscopio) e di sonde che ci consentono di eseguire la frammentazione del calcolo e la relativa aspirazione dei frammenti". Questo tipo di intervento veniva eseguito sino a qualche tempo fa con accessi di gradi dimensioni, il recente avvento di ottiche miniaturizzate di eccellente qualità e il miglioramento delle fonti di energia laser ha consentito l'utilizzo di accessi molto piccoli per trattare grossi calcoli. Questi strumenti innovativi, da tempo a disposizione del s. Croce e presenti solo in alcuni centri ultra specializzati nel trattamento della calcolosi urinaria, uniti alla recente acquisizione di un Laser ad elevata potenza, che sarà utilizzato anche per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna, permettono di trattare i calcoli più grossi per via percutanea con la stessa efficacia e molte meno complicanze. Conclude Maugeri: "La micro e la mini percutanea, da noi eseguite di routine, rappresentano la nuova era dell'urologia endoscopica." Il video dell'intervento sarà presentato e discusso il 6 dicembre nell'ambito del congresso "RIRS e dintorni" che si terrà presso la Città della Salute di Torino, organizzato dal Professor Paolo Gontero.