Ricerca Scientifica: risultati dell'attività - Primo rapporto di presentazione (Anno 2014)

Tutte le realtà sanitarie avanzate lavorano quotidianamente per assicurare alti standard terapeutici e assistenziali, ma ciò non significa trascurare ciò che rappresenta un grande e spesso misconosciuto valore aggiunto: la produzione scientifica dei professionisti.

Fra le aziende sanitarie piemontesi che non sono sede di facoltà di Medicina, quella ospedaliera cuneese è seconda per produzione scientifica, considerando il triennio 2011-2013.

Come accade per tante realtà progettuali e produttive del territorio, la marginalità geografica non frena dunque la spinta all’innovazione.

Tale vocazione alla ricerca, nel periodo sopra citato, ha avuto una netta crescita tanto in quantità, con un incremento di circa il 40% del numero di pubblicazioni, quanto in rilevanza, considerato che il fattore di impatto dei lavori scientifici (il modo con il quale si misura l’importanza della ricerca) dei professionisti dell’Azienda ospedaliera è cresciuto del 233%.

La ricerca nelle aziende sanitarie pubbliche è ancora un’attività poco nota e poco finanziata, che tuttavia rappresenta un fattore di eccellenza, in grado di produrre miglioramenti nelle terapie e nell’assistenza offerta ai pazienti, oltre che di rappresentare a tutti gli effetti un patrimonio e una risorsa per il territorio con ricadute economiche, sociali, culturali.

Fare ricerca ad alto livello significa anche stabilire collegamenti e relazioni a livello nazionale ed internazionale, cosa che l’Azienda ospedaliera S. Croce e Carle ha fatto, lavorando con centri di ricerca di tutto il mondo (Huston, Berlino, Nizza, Londra, Bruxelles e tanti altri). Tali collegamenti possono portare a sinergie vere e proprie, fino ad unificare i programmi di ricerca in alcuni settori, come è avvenuto tra l’Ospedale di Cuneo e l’Ospedale Oncologico Lacassagne di Nizza, per la ricerca in campo oncologico.

Fare ricerca significa infine rendere applicabili nella pratica quotidiana dell’assistenza al paziente le innovazioni scaturite dai risultati dei trials clinici.

Per consolidare tanto l’attività scientifica, quanto le reti di collaborazione, è stata costituita la Commissione Ricerca, con il compito di coordinare, supportare e incoraggiare le suddette attività e promuoverne lo sviluppo e la valorizzazione.

Il rapporto che qui presentiamo getta una prima luce sulla ricchezza della produzione scientifica di un’Azienda Ospedaliera che, pur non ospitando una facoltà di Medicina, può annoverare professionisti la cui attività di ricerca uguaglia, per volume e importanza, quella di studiosi che operano in realtà ben più prestigiose.

Questa ricchezza non è semplicemente la prerogativa di un numero circoscritto di esperti, ma è il patrimonio di una comunità, poiché riguarda, in ultima analisi, la salute di tutti.

Il nostro compito è dunque quello di riconoscerla, di valorizzarla e di agevolarla, nella certezza, così facendo, di lavorare per il presente e per il futuro, nell’ambito di una visione strategica che si impone oggi come una necessità per chiunque abbia a cuore la sanità pubblica.

 

Il Direttore Generale

Giovanna Baraldi

 

Ricerca Scientifica: risultati dell'attività - Primo rapporto di presentazione (Anno 2014)