Pubblicato studio degli endocrinologi del S. Croce

Su una prestigiosa rivista scientifica internazionale. Tema: l’incidenza della menopausa sull’iperparatiroidismo primario

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Uno studio condotto dagli endocrinologi del S. Croce e Carle di Cuneo (un gruppo riconosciuto a livello internazionale per la ricerca clinica) e di recente pubblicato sulla più prestigiosa rivista scientifica internazionale di endocrinologia, ha evidenziato come l'avvento della menopausa sia in grado di modificare in modo rilevante le manifestazioni cliniche dell'iperparatiroidismo primario.

"Si tratta di una delle malattie endocrine più frequenti - spiega il direttore della struttura Giorgio Borretta - che interessa piccole ghiandole, dette paratiroidi, che si trovano subito dietro la tiroide e hanno l'azione di regolare la presenza di calcio nel sangue".

La ricerca ha coinvolto una vasta casistica di pazienti (417, di cui 93 uomini e 324 donne, 54 in fase pre menopausale e 270 nel post) seguiti dalla Struttura di Endocrinologia dell'azienda ospedaliera cuneese.

"L'iperparatiroidismo primario è una malattia non rara, curabile - aggiunge Laura Gianotti, coautrice del lavoro - ma non ancora conosciuta come lo sono invece il diabete e le malattie della tiroide". L'esito dello studio ha confermato che la principale manifestazione della malattia nella donna è l'osteoporosi (52% contro il 35,5% negli uomini), nell'uomo soprattutto la calcolosi renale (50,5% contro il 33%).