L'Ospedale di Cuneo: primo ospedale di insegnamento in Piemonte

Con il nuovo anno accademico l'Università di Torino rafforza ulteriormente la collaborazione con l'ASO S. Croce e Carle con la Convenzione con la Scuola di Medicina. Questa ulteriore collaborazione sottoscritta dal Direttore Generale dell'ASO Dott.ssa Giovanna Baraldi ed il Preside di Torino, Prof. Ezio Ghigo, permetterà agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia lo svolgimento dei tirocini formativi presso i reparti dell'Ospedale cittadino. Nel territorio piemontese, si tratta della prima convenzione che viene stipulata tra l'Università ed un'Azienda Ospedaliera, con decentramento parziale della didattica e con un importante riconoscimento del ruolo del nostro Ospedale nella formazione medica. Il piano didattico del corso di laurea in Medicina e Chirurgia prevede dal IV al VI anno la frequenza presso reparti medici e chirurgici al fine di avvicinarsi alla pratica clinica ed acquisire definite skills, quali, ad esempio, la raccolta anamnestica e l'esecuzione dell'esame obiettivo, sotto la guida sicura di medici d'esperienza. La notizia della promozione ad "ospedale d'insegnamento" è stata accolta con entusiasmo dal personale medico, che numerosissimo si è offerto ad assumere il ruolo di tutor ( ben 161 sono i medici che verranno ad assumere questa figura ) : a ciascuno di essi sarà affidato un limitato numero di studenti al fine di mantenere elevato lo standard formativo. Il vantaggio della decentrazione dei tirocini su Cuneo consiste nell'individualizzare il rapporto docente-discente, che nell'affollato ospedale universitario S. Giovanni Battista (più comunemente noto come Molinette) si sta perdendo per la numerosità delle figure sanitarie in formazione. Sicuramente i giovani studenti, cuneesi e non solo, sapranno riconoscere l'importanza di tale opportunità e dal prossimo ottobre verranno accolti nei reparti sedi di tirocini obbligatori, di cui i principali sono la Medicina Interna e la Chirurgia Generale.

Il piano didattico prevede, inoltre, la frequenza in Reparti ( o Laboratori ) per i quali vi possa essere interesse da parte dello studente nell'ambito dei periodi di tirocinio denominato "libero". L'ASO S.Croce e Carle ha attivato un servizio attraverso l'indirizzo mail <link>studenti@ospedale.cuneo.it , a cui rivolgersi per i chiarimenti che si rendessero necessari. Questa semplice iniziativa è esplicativa, nella sua essenzialità, dell'accoglienza riservata ai giovani studenti che si affacciano alla pratica clinica e scelgono il nosocomio di Cuneo. Il nostro Ospedale non è nuovo alle esigenze delle figure sanitarie in formazione: è, infatti, sede del corso di laurea in Scienze Infermieristiche e, in numerosi reparti, giovani medici completano il proprio percorso formativo specialistico, sotto l'egida dell'Università di Torino. Infatti, grazie all'erogazione di borse di studio aggiuntive, il cui maggiore contributo va riconosciuto alla Fondazione CRC, presso l'ospedale cuneese si formano specialisti, per lo più residenti sul territorio cuneese, con successivo ritorno favorevole per l'intera comunità.

In un momento difficile quale quello che stiamo vivendo, l'Università di Torino, nella figura del Prof. Albera, intervenuto alla Conferenza Stampa che si è tenuta al Santa Croce il 16 us, come Coordinatore dei Direttori delle Scuole di Specializzazione, riconosce l'importanza di tale investimento, da cui deriva la formazione di un maggiore numero di specialisti sul territorio nazionale.

Al fine di promuovere e diffondere la notizia della convenzione, il 16 settembre l'ospedale ha aperto le porte agli studenti: ad accoglierli nel Salone la Dr.ssa Giovanni Baraldi, Direttore Generale, il Dr. Guglielmo Bracco, Direttore Sanitario ed il Dr. Luigi Fenoglio, Direttore della S.C. Medicina Interna, insieme all'autorevole rappresentanza universitaria nelle figure del Prof. Ezio Ghigo, Preside di Facoltà, della Prof.ssa Rossana Cavallo, Presidente del Corso di Laurea, del Prof. Roberto Albera, Coordinatore dei Direttori delle Scuole di Specializzazione, ed del dott. Ezio Fragapane, Direttore Amministrativo. I rappresentanti ospedalieri ed universitari si erano riuniti lo scorso luglio per definire gli obiettivi formativi e garantire l'adeguata accoglienza agli studenti, oltre che chiarire gli standard a cui saranno tenuti i tutor nel loro ruolo di docenti. In occasione dell'incontro il Prof. Ghigo ha sottolineato la possibilità di preparare, inoltre, la propria tesi di laurea presso l'ASO S.Croce e Carle sulla popolazione ad esso afferente, con conseguenti interessanti risvolti scientifico-culturali.

La convenzione appena firmata fa dell'ASO S. Croce e Carle un ospedale "d'insegnamento" a tutti gli effetti. Tale innovazione non rappresenta essenzialmente un'ulteriore nota di prestigio, ma è una tangibile ricchezza: come riportano dati della letteratura scientifica, i "teaching hospital", per il costante aggiornamento a cui sono tenuti i docenti e lo stimolo costituito dalla presenza di giovani discenti, si caratterizzano per una minore mortalità intra-ospedaliera per tutte le patologie ed una minore durata dei ricoveri. L'ospedale frequentato da personale in formazione si giova dello stimolo a mantenere elevati gli standard di cura e del confronto con studenti che, in quanto tali, si caratterizzano per curiosità ed entusiasmo.