
Nei giorni scorsi l'équipe di elettrofisiologia del Santa Croce e Carle di Cuneo della SC di Cardiologia, responsabile dr. Bobbio, ha effettuato tre interventi di impianto del defibrillatore sottocutaneo che viene applicato all'esterno senza l'inserimento di cateteri nei vasi e nel cuore.
Il Defribrillatore è lo strumento salvavita che viene utilizzato per far ripartire un cuore in arresto.
L'equipe di elettrofisiologia, guidata dal dr. Vado e formata dai dr. Menardi, Rossetti e Ballari, è stato il primo ad effettuare questi interventi in Piemonte, confermando l'elevato livello di competenza tecnica e di disponibilità all'innovazione tecnologica dell'Ospedale S. Croce.
Per le sue caratteristiche di "non invasività" il defibrillatore sottocutaneo utilizzato costituisce una valida alternativa rispetto ai defibrillatori tradizionali. Le sue due componenti, il generatore di impulsi e l'elettrocatetere, vengono posizionati rispettivamente sul lato sinistro della gabbia toracica e nella regione dello sterno. La selezione del paziente avviene a seguito di valutazione di parametri clinici (soggetti che devono impiantare un defibrillatore ma presentano alcune caratteristiche che impediscono l'impianto di un defibrillatore tradizionale) ed elettrici (per garantire l'efficacia del sistema).
Con questo nuovo intervento la procedura è meno invasiva, non si deve ricorrere alla radioscopia in quanto vengono utilizzati punti di riferimento anatomici esterni; in questo modo si riduce il rischio da complicazioni meccaniche e infettive dovute alla permanenza di cateteri all'interno del sistema vascolare e del cuore.
Per i pazienti a rischio di morte improvvisa all'Ospedale Santa Croce e Carle è ora disponibile e applicabile uno strumento che offre una più ampia gamma di dispositivi rispetto alla dotazione finora disponibile allo stesso costo dei defibrillatori impiantabili, senza indurre ulteriori aggravi di spesa.