
NOTTE DEI RICERCATORI DI CUNEO: professioni sanitarie in dialogo per la salute
La città di Cuneo per la prima volta dopo otto anni dalla nascita dell’iniziativa ha ospitato, nel settembre scorso, i corsi di laurea delle Professioni Sanitarie della Scuola di Medicina sede decentrata dell’Università degli Studi di Torino, con una folta presenza multi professionale di infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia e medici.
La “Notte dei Ricercatori” è un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea che coinvolge in Italia trentuno città e richiama nelle piazze migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca. L'obiettivo della manifestazione è di creare occasioni di incontro con i cittadini per diffondere la cultura scientifica al di fuori dei contesti abituali. Gli eventi possono spaziare da visite guidate in laboratori, dimostrazioni, incontri informali in caffè scientifici, seminari divulgativi, spettacoli e concerti sul tema della ricerca.
Dopo una serie di contatti e incontri fra i diversi coordinatori dei corsi di studio cuneesi afferenti alla Scuola di Medicina dell’Università degli studi di Torino, i vertici aziendali dell’Ospedale S.Croce e Carle e dell’ ASL Cn1, alcune associazioni che operano sul territorio e il Collegio IPASVI, si è formato un motivato gruppo interdisciplinare che ha deciso di portare un forte messaggio nelle piazze: la ricerca prima ancora di esprimersi nei disegni di studio, è un modo di assistere ma anche di ri-innovarsi, di confrontarsi, di dialogare, di crescere. La salute pubblica non può più fare a meno del lavoro coordinato di diversi professionisti che si rivolgono alla persona, ed ha l’imperativo di mettere a disposizione i più recenti saperi della ricerca scientifica: una ricerca applicata che nasce dai bisogni delle persone e torna alle persone sotto svariate forme (nuove tecnologie, innovazioni, scoperte), con l’obiettivo del miglioramento della qualità di vita.
Per questo è stato importante esserci come gruppo delle professioni sanitarie: per portare la voce di chi la ricerca la usa nella quotidianità, magari senza la risonanza delle scoperte innovative, ma con la costanza di chi sa che la presenza attenta sul campo permette di raccogliere i dati e di monitorare le esigenze delle persone che fruiranno delle ricadute della ricerca, in un circolo virtuoso che nasce nell’assistenza diretta e nel supporto diagnostico alle persone ritorna all’utente per migliorare il suo benessere.
Nella preparazione della manifestazione il gruppo interprofessionale si è avvalso del fondamentale contributo degli studenti dei corsi di laurea per i quali sono state attivate delle attività formative a scelta dello studente. Il lavoro svolto dagli studenti, supervisionato da professionisti, tutor e docenti esperti in ricerca, si è realizzato in alcuni mesi attraverso tre tappe: la ricerca in letteratura delle migliori evidenze a tema, la realizzazione di poster sullo stato dell’arte, la creazione di momenti interattivi con la popolazione che potessero “raccontare” i risultati della ricerca in modo coinvolgente e legati ad aspetti della vita quotidiana. Quest’ultimo aspetto è stato l’elemento di forte attrazione insieme alla presentazione di alcuni progetti aziendali di eccellenza fondati su principi e metodologie della ricerca.
L’appuntamento è per l’anno prossimo, su temi da concordare, che auspichiamo siano condivisi con le altre scuole universitarie presenti sul territorio cuneese.
Paola Culotta
Bartolomeo Giordana
Susanna Orsini