
Aprono le iscrizioni al nuovo Micronido del S. Croce
Il 15 febbraio Open Day del nuovo servizio, nato grazie a Comune di Cuneo e Azienda Ospedaliera.
Aprono ufficialmente le iscrizioni al Micronido dell’Azienda Ospedaliera “S. Croce e Carle” di Cuneo, e con l’occasione, il giorno Sabato 15 febbraio 2014 dalle ore 9.00 alle 17.00, lo staff educativo sarà a disposizione della cittadinanza per la visita ai locali e tutte le necessarie informazioni.
La Struttura, ubicata presso la ex Caserma “Piglione” di Via Bongioanni 20 (tel. 348.5193184), potrà accogliere fino a 24 bambini di età compresa tra i tre e trentasei mesi, con possibilità di optare per il tempo pieno o per quello parziale, nell’ambito di un’estensione oraria complessiva compresa fra le 6.30 e le 19.00 (dal lunedì al venerdì).
Il micronido rappresenta, a tutti gli effetti, un nuovo servizio per l’intero territorio: infatti, pur essendo riservato in via prioritaria ai figli dei dipendenti ospedalieri, alcuni posti del Micronido potranno essere coperti da bambini residenti nel territorio del Comune di Cuneo o dei Comuni limitrofi.
Le principali informazioni su regolamento, iscrizione e tariffe sono reperibili sul sito dell’Azienda ospedaliera (<link http: www.ospedale.cuneo.it>www.ospedale.cuneo.it, sezione Azienda – Micronido aziendale) o telefonando alla Coordinatrice Pedagogica (348.6890774); si può inoltre contattare direttamente l’Azienda Ospedaliera (0171.642049).
Sempre il 15 febbraio, dalle ore 10 alle 12,30, presso la sede del micronido si terrà un Seminario dal titolo “Il bambino al nido: una scelta educativa” con i saluti delle autorità e interventi della dott.ssa Nicole Genta (Pedagogista Coop.VITA), del dott. Roberto Polleri (Pedagogista ANPE) e della dott.ssa Paola Reale (Psicologa ed Educatrice Coop. VITA).
La partecipazione è gratuita ed è gradita l’iscrizione tramite e-mail (<link>micronido.asocn1@gmailcom) o sms (348.5193184).
Il Micronido nasce grazie al Comune di Cuneo, che ha offerto in concessione i locali per venticinque anni, e all’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, che ha investito risorse in parte provenienti da un finanziamento regionale.